domingo, 22 de mayo de 2011

Gaza si scrive col sangue

Un uomo racconta che: durante un suo viaggio nella allora Cecoslovacchia, chiese di pater visitare la citta di Lidici, simbolo delle barbarie naziste, la quale venne completamente rasa al suolo nel 1942 da parte degli occupanti tedeschi. Milletrecento dei suoi abitanti (di cui duecento donne) furono fucilati dopo essere stati perseguitati, incendiate le loro case, cosi come le fabbriche e i campi. Tutto ciò avvenne come risposta, sproporzionata e clemente, ad un attentato contro Reinard Heydrich il secondo dietro Himmler nella macchina del terrore, designato da Hitler protettore della Bohemia e della Morovia.
Lo Stato di Israele, com'è noto, vanta uno degli eserciti meglio dotati al mondo sia per il suo equipaggiamento con anni sofisticate, nonchè per il possesso di un ingente arsenale atomico e tutto ciò avviene con il tacito appoggio degli USA, che provvede al suo rifornimento. Un amico giornalista è rimasto terribilmente commosso dell 'azione Israeliana di bombardare indiscriminatamente la Striscia di Gaza, minacciando addirittura di cancellare dalla faccia della terra (ed è una dinamica già in corso) la Palestina. Hamas risponde in difesa a tale minaccia con il lancio di razzi "katiuscia". I bombardamenti sono stati trasmessi dalle agenzie di comunicazioni internazionali (embedded), spesso vincolati ai signori della guerra, come un grande spettacolo pirotecnico, immagini viste in tempo reale come succede durante un realty shows (L'isola dei famosi, il grande fratello, Amici, Xfactor etc). II giornalista Colombiano Antonio Caballero, della Rivista "Semana" di Bogotà, scrisse a proposito dell'invasione della Striscia di Gaza: "incorretta e volgare I'attitudine della comunità internazionale davanti all'interminabile tragedia Palestinese. Mi domando se questa comunità internazionale abbia mai visto alcun film sulla barbarie del nazismo o sulla tragedia degli ebrei".
Ebrei e musulmani hanno sempre vissuto in relativa pace fino alla metà del secolo scorso, quando nel 1947 le Nazione Unite (con I'aiuto degli inglesi, dovuto forse ad un senso di colpa per non aver saputo impedire una simile tragedia NDR) decisero di creare nel territorio Palestinese due Stati indipendenti e la conversione di Gerusalemme in una Capitale internazionale. La proposta fu accettata dagli ebrei e respinta dalla Palestina perchè le norme stabilite non erano sufficientemente garanti nei confronti del popolo arabo presente nel territorio. Nasceva cosi nel 1948 lo Stato di Israele in territorio della Palestina, con milioni di palestinesi che hanno riempito i campi profughi israeliani.
Allora, analizzando bene i fatti si potrebbe dire che tutte le storie hanno un qualcosa in comune. Per far luce sui perche i perseguitali di ieri diventino persecutori oggi e sui perche le vittime del passato si trasformino in carnefici, basterebbe comprendere le parole del Ministro degli Esteri israeliano Tzipi Livne (Figlia di un immigrato polacco, ex-tenente delle forze armate israeliane, ha lavorato per il Mossad nei primi anni ottanta) la quale afferma chiaramente che il motivo dell'invasione di Gaza risiedeva in: "se Hamas lancia un razzo contro una scuola ebraica, noi non potevamo fare lo stesso contro una scuola palestinese " (il paradosso è bombardare tutto ciò che sta intorno alla scuola). A tal proposito la questione israelo-palestinese diventa essenzialmente un conflitto contemporaneo, nato dopo la seeonda guerra mondiale e che si è intensificato via via con il passare degli anni. A mio avviso ha tre radici: (1) L'espansionismo sionista che vorrebbe appropriarsi del territorio Palestinese, dovuto oltre che per la sua posizione geopolitica strategica, anche al controllo turistico-religioso iI quale servirebbe come ponte fra i tre continenti Africa, Asia e Europa. (2) La crisi del sistema capitalista che ha messo in ginocchio l'economia e le imprese cerca attraverso la Guerra di salvare ciò che ha perso la Banca mondiale e il Fondo Monetario Internazionale.(3) Inoltre, attraverso questi atti di aggressione cerca un effetto simbolico, un'azione esemplare contra I'avanzata delle organizzazioni nazionaliste in Medio Oriente: Abuni Nidal Organizzaziane, la Brigate dei Martiri di AI-Aqsa, Asbat al-Ansar, Hamas (movimento di resistenza islamica), al -- Jihad Fronte per la Liberazione della Palestina, la Jihad islamica palestinese, Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, per citarne alcuni. d oggi, l'80% della popolazione di Gaza è costretta a sopravvivere con gli aiuti esteri, il 90% del settore industriale è chiuso dovuto alla mancanza di carburante e, senza questa materia prima non è possibile far funzionari i macchinari che rimangono fermi, quando non vengono distrutti dai raid aerei. Non possono ne importare ne esportare i prodotti necessari al loro fabbisogno (Esteban Beltran, direttore di Amnesty International, Spagna). Le restrizioni imposte alle entrate di carburante da parte delle autorità israeliane ha provocato, nell'aprile dell'anno scorso,la chiusura di 15 pozzi d'acqua i quali utilizzano generatori diesel per poter pompare I'acqua in superficie. Ne consegue che più di 150 mila persone da Gaza City fino al centro della frangia non hanno più accesso all'acqua potabile. In più, sempre per la mancanza di carburante, la UNRWA (agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati palestinesi nel Media Oriente) non ha potuto per 4 giorni di fila distribuire generi alimentari destinati a sfamare 650 mila persone. E non solo, l'Associazione "Atfalouna" sostiene I'unica scuola a Gaza per persone portatrici di handicap all'apparato uditivo (sordi). Tra i suoi servizi e prevista anche I'assistenza e fornitura di apparecchiature acustiche complete di batterie per più di 275 studenti in età compresa tra 4 e 17.
La suddetta associazione dovette sospendere il suo operato, con la conseguente chiusura della scuola, in quanto, per più di sei mesi non potè ricevere le partite di batterie acustiche dovuto ad un impedimento da parte delle autorità israeliane, ed inoltre, per la mancanza di carburante il normale trasporto degli studenti non poteva più essere effettuato. II bombardamento indiscriminato e sproporzionato di abitazioni e edifici civili fece più di 800 morti fra anziani, bambini e donne. lsraele poi non lascia entrare nei territori occupati i media, giornalisti, organizzazioni umanitarie che possono documentare ed essere testimoni di quello che stava accadendo.
Altre fonti riferiscono che il numero dei palestinesi UCCISI dall'offensiva israeliana, denominata "Piombo fuso" nella striscia di Gaza sono stati più di 700. Alla fine saranno circa 1500 le vittime, mentre il numero dei feriti e di oltre 3.000. Da giugno del 2007 più di 50 persone sono morte perchè non hanno potuto raggiungere gli ospedali dovuto ai posti di blocco dell'esercito israeliano, per poter uscire della Striscia di Gaza e ricevere l'attenzione medica necessaria. Israele continua a privare deliberatamente la popolazione (1,5 milioni di persone) palestinese dei generi alimentari impedendo I'entrata degli aiuti internazionali. A Ramalla, Rafiq Al Husein, capo dell'ufficio della presidenza di Mahmud Abas, disse che " il cessate il fuoco di tre ore non e sufficiente per permettere l'ingresso degli aiuti umanitari, affermando che il il 50% dei morti sono bambini". Come risposta alla richiesta il Consiglio dei ministri per gli affari di sicurezza nazionale israeliano diede I'ordine di continuare con le operazioni militari nella Striscia di Gaza.
In questo terribile contesto, il governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela prese la decisione politica di espellere l'ambasciatore israeliano Shlomo Cohen, e altri sei agenti del corpo diplomatico, condannando con forza le flagranti violazioni del diritto internazionale da parte dello Stato di Israele, denunciando I'uso pianificato del terrorismo di Stato, col quale questa paese si e posto al di fuori del concerto delle nazioni democratiche.
Questo atto di diplomazia bolivariana non è teatro, ma un atto di umanità necessarie a sensibilizzare il mondo "civilizzato", un atto espresso da un leader non islamico condannando in maniera categorica quello che accade in quella parte del mondo. Infatti , lo Stato sionista di Israele e uno Stato fuorilegge che viola il principio che garantisce alla popolazione civile i diritti umani e la protezione, così come a coloro che si sono arresi e coloro che sono fuori combattimento un trattamento umano, far rispettare le garanzie previste dai diritti umani alle persone che sono state private della libertà per ragioni legate al conflitto, gli attentati contro la proprietà che non sono obiettivi militari e facilitare le attività svolte dalle organizzazioni umanitarie per far fronte alle emergenze che l'invasione crea, le vittime civili e non.
D'altro canto, l'elite sionista, ha violato un altro principio umanitario quello della proporzionalità, in cui si afferma che le patti e membri delle loro forze armate non godono di un diritto illimitato per quanta riguarda la scelta dei metodi e dei mezzi di guerra e che e vietato impiegare anni o metodi di guerra che causano inutili perdite eccessive o sofferenza alla popolazione civile.
Jose Vicente Rangel ha giustificato la decisione del governo Bolivariano rivoluzionario di espellere I'ambasciatore israeliano affermando: "Per quelli che abbiamo sostenuto che I'antisemitismo è una delle principali perversioni storiche, che hanno dato ripetuti esempi di lotta contro la irrazionalità, abbiamo il dovere di ripudiare la feroce aggressione israeliana a Gaza e tutto ciò che comporta: l'altra faccia del razzismo, calcolato servile alla politica imperiale degli Stati Uniti."
Allo stesso modo, gli ebrei ortodossi nel mondo si stanno pronunciando, la stampa si rifiuta di trasmettere questo messaggio, Assalaam Aleikhurn ha detto: "l'ebraismo proibisce e respinge il sionismo, addirittura non riconosce I'esistenza dello Stato di Israele. Ci viene espressamente ordinato da Dio, che ci vieta di avere una sovranità in questa duro esilio Divino, e di ribellarsi contro qualsiasi nazione. I credenti nella Torah, sotto la guida dei più autorevoli rabbini e saggi del XX sec. hanno sempre respinto e combattuto contro il sionismo e lo stato di lsraele. Gli storici e gli intellettuali ebrei respingono i metodi utilizzati da parte del governo israeliano contro i palestinesi: Ilan Pappe sostiene che dovrebbe essere definito "genocidio" della campagna militare di Israele nella striscia di Gaza. Il suo collega Yakov Rabkin è indignato dal macello ". La giornalista Naomi Klein sostiene che I'intera economia israeliana in realtà dipende dal suo muscolo militare. L'attivista Diana Ralph ha avvertito che "i crimini di guerra" non possono rimanere impuniti.
Il Vaticano che con la sua diplomazia conservatrice si è pronunciato in relazione agli eventi che si svolgono a Gaza, affermando che "l'opzione militare non è una soluzione, e la violenza, dovunque essa provenga e in qualsiasi forma essa adotti, deve essere condannata con forza".
Mi chiedo perchè i media come la CNN e la BBC e altre come le venezuelane Globovisi6n, la famosa Radio Caracas Tv. e Venevision campioni della libertà di espressione non trasmettano una parola di questi messaggi, giocano con il silenzio dei complici. II problema è preso con molta leggerezza da parte della maggioranza dei media in tutti i paesi, il Primo Ministro Ehuar Olmert ha ordinato un attacco sproporzionato contro Hamas e chi soffre questi attacchi e il popolo indifeso che ancora oggi non è riuscito a sollevarsi dalle precedenti occupazioni. II moto di questi media è quello del laissez faire, laissez passer.
L'ONU non ha condannato il sionismo e non ci sarà soluzione al conflitto senza la partecipazione di tutte le parte interessate. La proposta franco-egiziano, appoggiata dai presidenti dell'Unione europea è un semplice saluto alla bandiera. Pertanto è necessario una condanna morale da parte della comunità internazionale allo Stato Sionista di Israele.

 
Publicado en: http://www.elnovovassor.org/elnovovassor/index.php?option=com_content&view=article&id=87:gaza-si-scrive-col-sangue&catid=39:numero-1-luglio-2009&Item

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